DAY FAMILY
Secondo la definizione rinvenibile sul sito ufficiale dell'Azienda Usl Toscana nord ovest Massa Carrara - Lucca - Versilia Pisa - Livorno [https://www.uslnordovest.toscana.it/guida-ai-servizi/6017-usca-unita-speciali-di-continuita-assistenziale] USCA è un acronimo, che identifica le Unità Speciali di Continuità Assistenziale, appositamente costituite nel quadro degli interventi di assistenza medica in special modo richiesti dall'attuale emergenza sanitaria da Covid - 19.
Composte da un medico e da un infermiere, attive dalle 8.00 alle 20.00 compresi i festivi, hanno lo specifico compito di valutare, su segnalazione del medico di famiglia o del pediatra, i pazienti Covid positivi o sospetti, che sono a domicilio, nelle strutture territoriali, dimessi dal pronto soccorso o dal reparto.
Il paziente assistito dall'USCA, in quanto abbia manifestato sintomi compatibili con quelli propri del Covid - 19, potrebbe avere la necessità di effettuare un tampone ovvero quella di essere trasportato in ospedale, in tal caso attivando il 118.
La responsabilità della decisione spetta esclusivamente al medico del team USCA il quale decide, anche consultando i colleghi specialisti pneumologi, quale di questi due interventi risulti il più tempestivo e, sopratutto, opportuno nel rispetto delle esigenze terapeutiche del paziente e nel quadro della possibilità del sistema sanitario di assicuragli la migliore assistenza possibile.
Un ruolo essenziale e strategico è svolto dal medico di famiglia, il quale esprime l'opzione, terapeutica e logistica al contempo, indirizzando in ospedale il paziente che ne abbia inevitabile necessità ovvero facendolo rimanere a casa, ove in condizione di ricevere tutte le indispensabili cure senza impegnare un'assistenza della quale non abbia necessità, indirettamente lasciando il posto a disposizione di altri pazienti che invece non possano farne a meno.
Tutto questo permette di capire l'importanza di questo intervento, da un lato, a tutela del paziente, assistito in prossimità e, in certo qual modo, anche da remoto, dall'altro, a garanzia dell'efficienza ed efficacia del sistema sanitario.
Perché tutto questo si realizzi rispetto a pazienti che manifestino sintomi di crisi respiratoria, e non solo, è necessario eseguire, tra gli altri accertamenti, un’ecografia, senza necessità, appunto, di recarsi in ospedale, ed esistono strumenti che lo consentono, permettendo anche di inviare direttamente i risultati mediante uno smartphone.
Avendo rilevato la necessità per le USCA di questa tecnologia, LIONS Club Pisa Host ha messo a disposizione i fondi necessari per l'acquisto di due dispositivi, tali da mettere in condizione di operare altrettante USCA.
Day Family (dispositivo Butterfly iQ)
E' stato così possibile l'acquisto, in due esemplari, di Butterfly iQ, un dispositivo ad ultrasuoni collegabile direttamente ad un iPhone e che permette una molteplicità di interventi i quali, anche oltre le indifferibili esigenze dettate dall'attuale emergenza sanitaria, offrono la possibilità, come mostrato dal video [https://youtu.be/ytPMpxtgKrs] realizzato presso il St. Elisabeth Medical Center di Boston, di effettuare esami nel primo momento in cui questi sono necessari e con la sola presenza del medico, in qualunque posto il rapporto terapeutico si stabilisca, potendosi ottenere il risultato di una diagnosi attraverso uno strumento che il medico può sempre portare in una propria tasca associandolo al proprio smarthphone.
Il Lions Club ha puntato su questo service pensando ai suoi molteplici aspetti, di strategica beneficialità, quali la valorizzazione in primis della medicina del territorio e della sua prossimità al paziente, ed anche l'equilibrato utilizzo delle risorse sanitarie, nel quadro delle quali l'assistenza ospedaliera esprime una vocazione di intervento mediante strumenti, spazi e personale formati ed organizzati per alcune specifiche tipologie di intervento, spesso in perfetta consequenzialità con il, pur comprensibile, ricorso che, in assenza di diagnosi in sede di primo intervento, le persone fanno in accesso al pronto soccorso.
A ciò aggiungasi la molteplicità di possibili impieghi i quali possono esser parte di una piccola grande rivoluzione in ambito diagnostico.
Il Service si è svolto con l'indispensabile collaborazione della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale, del suo segretario generale, dott. Luca Puccetti e di un attivissimo ed instancabile membro del suo direttivo, la dott.ssa Serena Batini, i Quali si sono immediatamente attivati per ordinare i dispositivi che entreranno in funzione per le molteplici necessità che si sono descritte, certamente permettendo, a tutti coloro che ne richiederanno l'impiego, di vivere, ogni volta che sia possibile ed opportuno evitare il ricorso alle cure ospedaliere, nell'ambito degli affetti famigliari il proprio personale processo di cura.
Day_Family, un nome che evoca, come a completarlo, il percorso di prossimità del Day Ospital, ossia quella modalità organizzativa di assistenza ospedaliera nella quale il paziente rimane nella struttura solo il tempo necessario per accertamenti, esami o terapie nell'arco di uno o più ricoveri programmati (tutti di durata inferiore a un giorno e senza pernottamento).
Day_Family, un ulteriore passo verso la cura della persona, non solo garantendone il rientro a casa il prima possibile, ma, ove indicato e opportuno, senza neppure allontanarla dall'ambiente nel quale maggiormente aspira a ritrovare la propria condizione di salute.