STAY HUNGRY
Stay hungry (tavoli da lavoro per le cucine del "Matteotti")
C’è una scuola a Pisa dove si diventa cuochi, albergatori, artigiani di arti e mestieri votati all’accoglienza delle persone che fruiscono dei servizi nei settori della ristorazione e della ricezione turistica.
L’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione “G. Matteotti” opsita moltissimi studenti, parte dei quali portatori di handicap e perfettamente integrati nella struttura curricolare della programmazione scolastica della quale beneficiano attivamente, con eguale accesso a tutti gli spazi ed alla relativa strumentazione.
La recente emergenza sanitaria, con la necessità di mantenere la distanza, oltre che con la sospensione delle lezioni in presenza, assolutamente indispensabili all’insegnamento di materie spiccatamente pratiche come la cucina e l’hôtellerie, hanno compromesso la continuità di apprendimento, in modo particolare, proprio con riferimento agli studenti portatori di handicap, i quali, prima ancora della sospensione delle lezioni, stante la necessità di distanziamento e la conseguente riduzione degli spazi, hanno incontrato molte difficoltà nel seguire le lezioni: se, infatti, in condizioni normali, l’integrazione si realizza avvicinandosi, nelle situazione attuale il procedimento che è richiesto di seguire è esattamente il contrario, ossia il distanziamento, nel nostro caso attraverso un ripensamento generale di spazi e strutture.
Siamo stati alla scuola, abbiamo incontrato il Dirigente Prof. Salvatore Caruso ed alcuni docenti, cercando di renderci personalmente conto di quanto avremmo potuto fare per andare incontro alle esigenze dei ragazzi.
E’ così nato il progetto di due tavoli didattici mobili, realizzati si misura e posizionati su ruote che ne consentono l’utilizzo moltiplicando i supporti di lavoro i quali, se posti in modo fisso nello stesso ambiente, adesso non risulterebbero utilizzabili nella medesima quantità .
Una piccola rivoluzione copernicana che, invece del sistema solare, molto più modestamente ha comunque l'ambizione di coinvolgere la struttura entro la quale si insegna un’arte, mestiere o professione, cominciando a ricorrere a dispositivi mobili, dotati di una maggiore duttilità di utilizzo e con la possibilità di accesso a molteplici spazi, con una complessiva e diversa articolazione organizzativa dell’intera attività didattica.
Lions Club Pisa Host ha quindi finanziato l'acquisto di due tavoli da lavoro per le cucine del "Matteotti" che potranno essere simultaneamente impiegati in ambienti diversi con la possibilità di liberare, al termine, la sala nella quale gli studenti vengono in successione impegnati ma, soprattutto, di sviluppare i programmi di insegnamento con il coinvolgimento simultaneo di tutti gli studenti con la medesima disponibilità di spazi esistente in epoca precedente a quella dell’emergenza sanitaria.
L’integrazione attraverso il distanziamento: una sfida al cambiamento che Lions Club Pisa Host ha raccolto con questa iniziativa, utile ad offrire un’opportunità di modifica e miglioramento, anche per il prossimo futuro, dei paradigmi entro i quali progettare una parte dell'organizzazione scolastica.
La scuola è da sempre simbolo di stabilità e insieme promessa di cambiamento ed è per questo che il nome del service è ambizioso come il progetto che lo sostiene e non ha direttamente a che vedere con ciò che si fa in questa scuola in particolare, bensì con l’apprendimento in generale: stay_hungry, con il trattino underscore che nei nomi dei service ben si presta a sottolineare il profilo di servizio che unisce i poli ispiratori delle nostre attività, ed in memoria di quello “Stay hungry. Stay foolish" rivolto da Steeve Jobs agli studenti di Stanford nel 2005 come un invito a restare "affamati e folli" ovvero a non perdere mai la curiosità e l'ambizione di cambiare il mondo con un pizzico di follia.
Nel nostro caso è gentile ed operosa la follia di chi, con prudenza e competenza, lavora ed insegna inseguendo il sogno di un mondo che cresce e, appunto, si muove neutralizzando il peso di alcune differenze tra gli uomini in ogni stadio della loro esistenza, cogliendo le opportunità insite nelle situazioni difficili che siamo chiamati ad affrontare, proprio come recita lo statuto degli studenti dell'IPSAR Giacomo Matteotti all'art. 2:
«La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia fatta a New York il 20 novembre 1989 e con i principi generali dell'ordinamento italiano».
Stay_Hungry. Stay Foolish.